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Collection of articles and interviews with Federico Marchetti
Vanity Fair
Dentro la cena di Re Carlo a Highgrove con i Beckham, Roberto Bolle e Hellen Mirren per celebrare «l'eterna cultura italiana»
di Stefania Conrieri

Foto di Finnbarr Webster/Getty Images
Re Carlo e la regina Camilla hanno ospitato un'elegante cena nella loro tenuta di campagna a Highgrove per celebrare lo Slow Food e lo Slow Fashion italiani. Dai Beckham, a Roberto Bolle, a Stanley Tucci, ecco tutti gli ospiti della serata e il racconto di chi c'era.
Allegro e sorridente. Re Carlo è apparso di ottimo umore e in gran forma durante la cena anglo-italiana offerta a 80 selezionatissimi ospiti nella sua residenza di campagna a Highgrove dove hanno trionfato la bellezza e il buon cibo, innaffiato da pregiati vini. La serata ha voluto celebrare le relazioni fra il Regno Unito e l’Italia e l’eccellenza italiana nell’ambito del cibo e della moda sostenibile. Una festa che anticipa l’imminente visita di Stato che re Carlo e la regina Camilla intraprenderanno a inizio aprile nel nostro Paese, visitando Roma, il Vaticano dove incontreranno Papa Francesco e Ravenna, come ha annunciato qualche giorno fa l’ufficio stampa di Buckingham Palace.
Il viaggio, che vuole celebrare l'anno giubilare della Chiesa cattolica e lo stretto legame fra i due Paesi, coinciderà con il 20° anniversario di matrimonio di Carlo e Camilla e il re ha raccontato agli ospiti della cena il suo amore per la cucina e la cultura italiana. Appassionato di arte, cultura e religione, il sovrano è entusiasta di questa visita di Stato nel Belpaese, che segnerà la sua 18ª presenza ufficiale in Italia. «Dire che non vediamo l'ora sarebbe un eufemismo», ha scherzato il re rivolgendosi ai commensali. Il monarca è ancora in cura per il cancro, ma chi gli è vicino ha detto che tenersi impegnato è per lui la medicina migliore.
La cena è stata organizzata dall’ambasciatore italiano nel Regno Unito, Inigo Lambertini e dall’attore italo-americano Stanley Tucci, conduttore di una fortunatissima trasmissione della BBC dedicata al cibo, Tucci-The heart of Italy. L'idea è nata da un incontro fra re Carlo e Lambertini rimasto molto colpito dalla passione del sovrano per la filosofia dello Slow Food che insieme alla moda sostenibile sono i due dei protagonisti del lavoro della King’s Foundation. Scopo di questa organizzazione è offrire alle future generazioni programmi di formazione e workshop su arti e mestieri artigianali che rischiano di andare perduti. L'obiettivo è di conservare e alimentare questo tesoro di saperi e di creatività manuale per tramandarlo nel tempo.
Tanti nomi di spicco dell’eccellenza italiana.
La cena, preparata con la supervisione di re Carlo ha visto la partecipazione di nomi importanti del Belpaese che hanno contribuito, con la loro arte e il loro lavoro, a esportare nel mondo il buon nome dell’Italia.
Il re e la regina si sono uniti ai rappresentanti di Slow Food e di Slow Fashion per celebrare il loro lavoro di promozione della sostenibilità. C’erano Inigo Lambertini con la moglie, la signora Anna Maria Lambertini. E poi Carlo Petrini, scrittore gastronomico e fondatore di Slow Food. Tanti i nomi anche del mondo della moda da Renzo Rosso di Diesel a Remo Ruffini di Moncler a Brunello Cucinelli a Donatella Versace. Fra i trenta «ambasciatori» dello slow fashion c’era anche Maurizio Marinella in smoking, come dettava il dress code.
Al tavolo della cena, seduto proprio vicino alla regina Camilla, non poteva mancare Federico Marchetti, imprenditore e pioniere della moda sostenibile, da tempo vicino al sovrano britannico con cui condivide un'importante missione: rendere il fashion più rispettoso della natura. Marchetti è infatti presidente della Fashion Task Force, un’organizzazione fondata dall’allora principe Carlo nel 2020, volta a promuovere l’impegno per «la sostenibilità nell’industria della moda».
«Ero seduto proprio vicino alla regina Camilla con cui ho parlato a lungo della loro prossima visita in Italia dove faranno tappa anche a Ravenna, mia città natale. Ne sono entusiasta. Per la cena a Highgrove mi è stato affidato il compito di estendere gli inviti alle personalità del mondo della moda per conto dell’ambasciatore italiano. Il sovrano mi chiama affettuosamente “la sua arma italiana segreta”, “his Italian secret weapon”, riferendosi alla mia concretezza e alla mia voglia di trasformare le idee in azione. Sono diventato una sorta di fashion guru per i reali e questo mi inorgoglisce», racconta sorridendo Federico Marchetti.
Da Roberto Bolle ai Beckham: ecco chi c'era alla serata
La serata ha offerto un’occasione unica per riunire il mondo delle istituzioni, dello spettacolo e della moda con la presenza del ballerino Roberto Bolle, uno dei più grandi ambasciatori del nostro Paese. Si è intravisto fra gli ospiti anche il principe Aimone di Savoia, imparentato con i Windsor (la nonna Irene era cugina di Andrea di Grecia, padre del principe Filippo). Fra gli invitati anche Emma Marcegaglia, Francesca Carlesi, CEO di Revolut, Anton Muscatelli, economista dell'università di Glasgow.
Alla cena spiccavano poi personalità britanniche importanti del cinema e dello spettacolo che hanno un qualche legame con l'Italia. Una di queste è Helen Mirren, che ha interpretato la regina Elisabetta II nel celebre film The Queen. Lei e suo marito possiedono una casa in Puglia dove trascorrono sei mesi all'anno. In un programma televisivo l’attrice ha dichiarato di stare imparando l'italiano e di non aver trovato «nient’altro che gentilezza» nella zona in cui vive.
A completare il parterre stellare David Beckham e sua moglie Victoria, icone glamour. David ha giocato 29 partite per l'AC Milan in due periodi di prestito nel 2009 e nel 2010. Victoria, che sfoggiava uno stiloso abito bianco della sua collezione, ha salutato il re e la regina con un grazioso inchino. Dopodiché si è immersa in una fitta conversazione con il re, che l'ascoltava con attenzione. L'anno scorso David è stato nominato ambasciatore della King's Foundation, l'ente di beneficenza che gestisce Highgrove, e ha incontrato il re diverse volte anche grazie alla comune passione per la campagna e per l'apicoltura.
Durante la serata, i Beckham sono stati immortalati anche mentre parlavano con la regina Camilla. L'ex calciatore ha raccontato alla sovrana di amare molto la sua tenuta nelle Cotswolds dove vive con la sua famiglia. «È bellissima lì. La adoriamo. Siamo molto felici e abbiamo le galline…». «Anch’io ho le galline!», gli ha risposto la regina Camilla.
Anche Marco Varvello, corrispondente della Rai da Londra, era presente alla cena di re Carlo e ha condiviso con noi le sue impressioni: «È stata una serata speciale, molto informale e rilassata, perché i reali si sono mescolati agli invitati, fermandosi a chiacchierare a lungo con tutti. Highgrove è il loro amato buen retiro e l'atmosfera italiana ha contribuito a rendere la serata ancora più accogliente. Con il re ho parlato del prossimo viaggio in Italia. Carlo III ha detto che ama davvero tutto del nostro paese, ma il problema è che non si ha mai abbastanza tempo per visitare tutto ciò che si vorrebbe. Con la regina Camilla, invece, abbiamo ricordato quella volta in cui lei tenne un discorso ai premi della Foreign Press (di cui è membro onorario), parlando dei rischi del giornalismo in tempo di guerra e delle donne più vulnerabili in quel contesto».
Il menu fusion dello chef calabrese
«Il menù della serata è stato creato dallo chef di fama mondiale Francesco Mazzei e ispirato dall'attore italo-americano Stanley Tucci», ha affermato Buckingham Palace in una dichiarazione . «Creato usando ingredienti interamente britannici miscelati con tradizioni culinarie italiane e sapori locali, il menu incarna pienamente i principi dello Slow Food».
La cena avuto una lunga gestazione, iniziata ben due anni fa. In un primo momento si pensò a un menu che alternasse piatti italiani e britannici, ma Tucci, preoccupato per il rischio di eccessi, consigliò un menu fusion: un vero menu italiano creato con ingredienti britannici. Questa scelta si sposava alla perfezione con i principi di Slow Food e fu approvata a pieni voti.
Gli invitati hanno gustato un antipasto di paté e coppa alla toscana, bignè al formaggio pecorino dello Yorkshire e tartelletta britannica di caponata di verdure con spumante Highgrove. Poi panzanella di granchio scozzese ravioli di ricotta Westcombe ed erbe aromatiche di Highgrove. E ancora passata di pomodoro dell'Isola di Wight Porchetta rossa del Suffolk, purè di zucca e salvia, cavolo nero toscano con vino bianco Gavi dei Gavi La Scolca Etichetta Nera 2023 e vino rosso Barbaresco Gaja 2021. Come dessert zuppa inglese e biscotti con un vino rosso da dessert, Recioto della Valpolicella Classico Zenato. I cocktail sono stati preparati dal "mixologist" Alessandro Palazzi, usando le erbe aromatiche dei giardini di Highgrove.
Il re ha fatto anche un brindisi parlando in italiano «alla eterna cultura italiana del buon cibo».
Ad aprile in Italia: a Roma e a Ravenna
La coppia reale si recherà in Italia i primi di aprile e incontrerà Papa Francesco e i rappresentanti italiani delle istituzioni, oltre a seguire una fitta agenda di impegni a Roma e nell'antica città di Ravenna, ha confermato Buckingham Palace.
La notizia della visita di Stato in Italia fa pensare che il re stia abbastanza bene da affrontare un viaggio all'estero, mentre continua le cure chemioterapiche. La visita per incontrare Papa Francesco coincide anche con il fatto che il 2025 sarà un anno giubilare speciale per la Chiesa cattolica, che si celebra ogni 25 anni.
Secondo quanto comunicato da Palazzo, i due reali si uniranno al Papa per le celebrazioni come «Pellegrini della Speranza». La regina Elisabetta II e il principe Filippo fecero visita al Papa in occasione dell'ultimo giubileo, nel 2000. Il re ha già incontrato Papa Francesco in precedenti occasioni, come nel 2019, quando il cardinale di origine inglese John Henry Newman fu canonizzato. Questa, tuttavia, è la prima volta che Carlo incontrerà il pontefice da quando è diventato monarca e governatore supremo della Chiesa d'Inghilterra.
Sia re Carlo che la regina Camilla sono grandi estimatori della cucina italiana
«Il buon cibo unisce le persone e ciò che scegliamo di mangiare contribuisce a definirci, come famiglie, comunità e nazioni», ha affermato il re. «Ci porta sostentamento, ma anche conforto. Lega le generazioni, poiché le ricette vengono tramandate nel tempo. È una cosa bella, ‘arte da mangiare’...».
Non c'è dubbio che Carlo III e la regina Camilla, la regina consorte, siano dei grandi estimatori della cucina italiana. In uno degli ultimi viaggi in Italia i reali hanno apprezzato alcuni piatti tipici della nostra gastronomia come la pasta ripiena e la panna cotta.
Dario Pizzetti, chef che ha avuto il privilegio di preparare cene per la famiglia reale, raccontò alcuni aneddoti alla Cucina Italiana. Più di un mese prima, inviò al maggiordomo di Carlo diverse proposte, seguendo una lista precisa di ingredienti da utilizzare, ma anche una serie di esclusioni dettate dal protocollo o dalle preferenze personali di ciascun commensale. Per esempio, Camilla non mangia selvaggina, mentre cipolla e aglio sono ingredienti no per Carlo. «Dopo numerosi scambi con il maggiordomo, la scelta finale per il menù fu: cruditè per iniziare, cappelletti con spuma di pecorino e fave, spigola al vapore con verdure, e panna cotta alla grappa con composta di kumquat».
Sono numerosi comunque gli aneddoti che raccontano del grande amore di re Carlo III per la cucina italiana. Ancora oggi si parla di quella volta nel 2004 in cui, al Salone del Gusto di Torino, il sovrano si è dedicato allo shopping gastronomico, acquistando salumi, olio, vino e capperi (che adora abbinare alla carne). Un altro episodio curioso riguarda una cena in un’osteria delle Langhe con Petrini, che si è protratta fino all'una di notte, durante la quale i due hanno discusso a lungo di buon cibo e sostenibilità. E poi ci sono le sue fughe d’amore in Costiera Amalfitana con la regina consorte Camilla, che non sono mai state prive di una tappa gastronomica, con piatti tipici come gli scialatielli e la parmigiana.
Fra i vari racconti quello in cui re Carlo III infranse il protocollo reale (che vieta di mangiare la pasta nei banchetti pubblici) e chiese il bis di spaghetti al Ristorante Emilia di Portonovo. Un gesto che ha fatto sorridere molti, dimostrando quanto il sovrano sia in grado di apprezzare la cucina autentica e senza fronzoli, rompendo con l’etichetta per lasciarsi andare ai piaceri della vita.
Pubblicato su Vanity Fair